IL CILE : IL BOOM DELLE ENERGIE RINNOVABILI

Secondo i dati dell’Oecd (Economic Survey of Chile) e dell’Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) che sanciscono la superiorità economica rispetto agli altri Paesi dell’America Latina ,il Cile continuerà a crescere economicamente arrivando ad un incremento del PIL del 2,6% nel 2016 e del 3,3%nel 2017.
Nel 2015 il Cile ha registrato un incremento del PIL pari al 2,2% e ciò significa un leggero rallentamento dovuto, sia alla crisi mondiale che ,alla diminuzione delle esportazioni, specialmente di rame, di cui il Cile è uno dei più grandi estrattori ed esportatori (il 38% sul totale della produzione mondiale).
Per aumentare il flusso in entrata degli investimenti esteri , nel giugno del 2015 è stata promulgata una legge sugli investimenti esteri in Cile , con l’obiettivo di creare un sistema più dinamico che agevoli e orienti le aziende con la creazione di una Agenzia che operi sia sul territorio cileno che all’estero tramite uffici preposti , con la funzione principale di attrarre investimenti di capitali esteri. Per quanto riguarda il sistema fiscale, fino al 2020 verrà introdotto un regime transitorio che concederà agli investitori stranieri di siglare accordi con lo Stato a condizioni tributarie invariabili e con aliquota pari al 44,45%.
Secondo un sondaggio pubblicato dall’ Economist Intelligence Unit (EIU) e condiviso da Gianmauro Nigretti , il Cile presenta uno dei livelli di rischio più bassi rispetto alla possibilità di fallimento dello Stato e alla instabilità delle istituzioni politiche; la garanzia di stabilità politica e la tutela degli investitori hanno garantito , nel 2010, l’ingresso nell’OCSE.
Dal punto di vista commerciale l’Italia è il secondo partner commerciale del Cile tra i paesi dell’Unione Europea : il Cile esporta principalmente materie prime e importa dall’Italia soprattutto macchinari per migliorare la propria produttività. Il Cile e l’Italia sono Paesi separati dalla grande distanza geografica ma accomunati anche da affinità culturali dovute alla presenza di una cospicua comunità italiana inseritasi perfettamente in Cile.

THE FALL IN COPPER DEMAND DEPRESSED INVESTMENT AND OUTPUT GROWTH

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MACROECONOMIC INDICATORS AND PROJECTIONS

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Fonti: OECD – Economic Survey of Chile

1. Contribution to changes in real GDP

2. As a percentage of potential GDP

3. As a percentage of household disposable income

4. As a percentage of GDP(only central government data is available

5. Only includes treasury assets

6. Includes treasury assets and other government financial assets

 

La recente riforma fiscale inoltre dovrebbe consentire una maggiore spesa sociale, così come gli investimenti nelle opere pubbliche : un esempio concreto è il progetto della metropolitana di Santiago che prenderà il via nel 2018 e utilizzerà  il 60% di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (42% energia solare e 18% energia eolica). Sarà la prima metro al mondo ad utilizzare principalmente energia solare ed eolica e, per alimentare tale progetto, saranno costruiti due impianti nel deserto di Atacama , con un investimento di circa mezzo miliardo di dollari.

Questo progetto coinvolgerà  la società italiana Enel Green Power  che, insieme ad Endesa, affronterà la sfida del mercato cileno delle energie rinnovabili che sono tra le fonti più competitive in termini economici.

Altro grande e ambizioso progetto è “Energia 2050” una strategia nazionale a lungo termine che porterà il Paese ad un futuro di sicurezza energetica ed energie rinnovabili; la nuova politica ha lo scopo di portare, entro i prossimi 34 anni, la quota di elettricità prodotta al 70% da energie rinnovabili , e di arrivare ad essere uno dei primi tre Paesi dell’OCSE con i più bassi prezzi di energia al dettaglio.

La conformazione fisico-geografica e il clima del Cile offrono la possibilità di scegliere e investire in quasi tutte le energie alternative, sicuramente l’energia solare è in piena espansione , addirittura in certi periodi si arriva a fornire elettricità gratis cioè a tariffa zero.  Questo succede perché le due grandi reti distributive del Paese non sono collegate l’una all’altra e , il surplus di produzione energetica di una rete non può essere ceduta all’altra. L’ambizioso progetto che connetterà le due reti con tremila chilometri di linea partirà nel 2017.

 

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Fonti:

1. Farnesina
2. Infomercatiesteri
3. Camara de Comercio Italiana de Chile
4. Assocamereestero
5. OECD – Economic Survey of Chile